RIUNIONE TECNICA CON CARLO RIDOLFI
"Mese ricco mi ci ficco!!!" avranno pensato gli associati alla nostra Sezione, che subito dopo la bellissima lezione di Riccardo Di Fiore hanno colto al volo l'occasione di interagire con Carlo Ridolfi della sezione di Ancona, della quale ha rivestito negli anni scorsi la carica di presidente con ottimi risultati ed ora in forza al Settore Tecnico.
"La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo" diceva Freak Antoni, storico leader degli Skiantos. Bè deve essersi sbagliato evidentemente, perchè non capita tutti i giorni di avere un ospite di questo livello subito dopo un assistente internazionale, e di questo si ringrazia il presidente Marcocci e tutto il consiglio sezionale che si impegna per far si che i propri ragazzi crescano al meglio delle proprie possibilità.
Carlo Ridolfi è stato una ventata travolgente che ha scombussolato, e non poco, i presenti. Con una lezione tecnica lontana anni luce da quelle che ricorderanno i tanti "anziani" che sono accorsi, e con un modus operandi a tratti sconcertante per i tradizionalisti Carlo ha catturato sin da subito l'attenzione di tutti quanti, riuscendo a mantenerla alta per tutto il corso delle due ore in cui ci ha intrattenuto.
La forte teatralità dei suoi gesti oltre che delle sue parole, lo stimolo e l'interazione costante con i presenti hanno fatto si che gli occhi non gli si staccassero di dosso e con una platea praticamente pendente dalle sue labbra, il caro Ridolfi ha fatto capire con i fatti come sia fondamentale per chi voglia fare l'arbitro avere il pieno possesso e controllo del linguaggio del proprio corpo.
Già, perchè non si "parla" solo con le parole ma è fondamentale Comunicare con tutti i mezzi a nostra disposizione, scegliendo bene tempi e modi in cui utilizzare un certo tipo di linguaggio piuttosto che un altro. L'uso dei gesti, la modulazione della voce, la direzione dello sguardo, la postura del corpo, praticamente tutto quello che abbia la forza di veicolare un messaggio è importante che un arbitro sappia come utilizzarlo.
Carlo ci ha chiaramente fatto comprendere come a volte diamo per scontate cose che in realtà per altri non lo sono, o ancora ci ha dimostrato come quello che crediamo di vedere in realtà non l'abbiamo mai visto, in poche parole ci ha dimostrato come le certezze che, tutti belli e impettiti, pensiamo di avere quando siamo in campo è bene metterle in discussione. Non si può pensare di essere arbitri senza avere la piena capacità di farsi capire, e conseguentemente rispettare, da tutti i presenti al campo di gioco. Meno siamo capiti e meno saremo rispettati, più sapremo comunicare e più la gente avrà gli strumenti per capire cosa stiamo facendo in campo.
La lezione di Carlo ha avuto il merito di colpire i più giovani attraverso una serie di "brain game", appunto giochi interattivi che stimolano il cervello a vedere quello che molto spesso non vediamo, ma anche tutto il resto della platea che ha avuto così occasione di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze anche su una parte del corpo che spesso non viene allenata.
La lezione si è conclusa tra applausi scroscianti per il nostro ospite, che si è poi fermato per la consueta cena di fine riunione. Ovviamente non è mancato il momento "Amarcord" quando ha visto le foto della squadra sezionale che in diverse occasioni ha partecipato al torneo di calcio "F. Monti", organizzato proprio dalla Sezione di Ancona sotto la gestione Ridolfi.
Sante Selicato