Si suole dire che un arbitro è bravo quando non si fa notare, quando non si erge a protagonista ma pensa a correre molto e bene per vedere al meglio. Per i dirigenti arbitrale vale la stessa "legge", occorre lavorare molto, nell'ombra, poca spocchia e tanta umiltà pensando solo alla crescita dei "propri" arbitri. Sergio Marcocci, Presidente dalla Sez. "Artemio Franchi" di Siena è uno di questi dirigenti, uno che lavora duro, che è sempre disponibile senza chiedere nulla, che tiene molto a cuore la salute della Sezione, che si preoccupa solo di dare soddisfazioni ai suoi associati. Dopo una brillante carriera come arbitro a livello regionale, Marcocci si è messo disposizione facendo l'osservatore per far crescere i "fischietti" più giovani, dando loro consigli preziosissimi. Quando nel 1998 il Consiglio della Sezione gli propose di fare il Presidente, il buon Sergio rimase sorpreso di essere stato considerato adatto per tale delicato compito.
C'era da proseguire la strada segnata da Valentini, Muzzi, Lenardon, Borrello, Guiggiani, Franci, Bianchi, Corradeschi, Peluso e non era semplice perchè si trattava di grossi dirigenti. Si è rimboccato le maniche per ben 13 anni, non è mai uscito dalle righe, sempre nell'ombra a capo basso, sempre presente e disponibile con tutti, queste le doti principali di un dirigente inappuntabile che ha fatto (e che farà) il bene dell'Associazione.
Sergio è Presidente di lungo corso, la Sezione è sana, gli associati sempre molto disponibile, forse troppo spesso "dimenticata" e non apprezzata per l'enorme importanza anche sui giovani, il futuro sarà senz'altro roseo. Finalmente è giunto il momento per premiare le doti di Sergio Marcocci: in occasione del "VII Premio Aia Grosseto 2011" la Sezione del Presidente Ferretti ha ritenuto opportuno premiare la competenza e serietà del senesissimo e tartuchino arbitro senese quale miglior Presidente provinciale toscano. A consegnare il Premio è stato nientemeno che il Presidente Nazionale Aia Marcello Nicchi che, qualche settimana fa durante la visita alla Sezione "A. Franchi", lo aveva elogiato pubblicamente per la grande umanità, sia come uomo che come dirigente arbitrale, un modello da seguire, una persona che porta avanti con grande merito e capacità una Sezione che vanta una tradizione di assoluto valore. Nicchi disse anche che ci vorrebbero più Sergio Marcocci in giro per l'Italia, per il bene dell'Associazione: d'accordissimo, bravo Sergio, complimenti per questo ambitissimo riconoscimento dato finalmente ad una persona corretta, uno che lavora tosto, nell'ombra e che crediamo abbia finalmente raccolto ciò che si meritava da tempo.
di C.A. Panathlon Club Siena